COMUNICATO STAMPA
750.000 EURO PER LA RICERCA SCIENTIFICA E L’ INFORMAZIONE:
I 10 ANNI DI BEAT LEUKEMIA
“Ricalciamo questa palla in faccia a chi ce l’ha mandata.
Non l’abbiamo chiesta, e non ce la meritiamo.” (Alessandro Cevenini)
Diagnosi personalizzata nelle leucemie, progetti di ricerca sulle possibili cause di malattia e sulla leucemia dei bambini sono i progetti per il 2017
Aprile 2008: su due quotidiani nazionali viene pubblicata una pagina pubblicitaria diversa dal solito: è il ringraziamento di un giovane ai medici che lo hanno curato “anche se avrei preferito essere su un giornale per altri motivi, credo sia importante far sapere a quelle persone che fanno il lavoro più importante del mondo. Anche se in realtà loro non lo vivono come un lavoro, ma come una vocazione. È incredibile quello che fanno tutti i giorni, mi danno molta motivazione”. Autore di questo gesto è Alessandro Cevenini; la sua storia comincia ad interessare i media colpiti dalla forza e dalla positività di questo ragazzo ammalato da due anni di leucemia acuta promielocitica. Suo obiettivo in vita è aiutare a battere la leucemia: “è una lotta a cui tutti dobbiamo partecipare, perché questo è un male che nessuno di noi merita di ricevere”.
Su suo impulso nasce sempre nel 2008 il sito www.beat-leukemia.org che da subito presenta alcuni punti di forza riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. Tra essi:
-“multilanguage resources for leukemia fighters”: gli articoli informativi sul sito sono tradotti in moltissime lingue del mondo
-contenuti di facile comprensione da parte di tutti: pazienti e familiari da tutto il mondo possono trovare informazioni accurate, aggiornate e soprattutto comprensibili perché scritte da pazienti come loro;
-collaborazione con altre Organizzazioni Non – Profit che in Italia e nel mondo combattono contro i tumori del sangue.
Alessandro viene chiamato in Università (Bocconi) nel 2009 in occasione dell’apertura dell’anno accademico: lo scopo è sensibilizzare i coetanei e offrire loro un esempio positivo di come reagire a difficoltà anche enormi. Si impegna sino all’ultimo giorno della sua vita avvenuta il 28 novembre 2009.
Il suo impegno – Beat Leukemia – va avanti e in questo 2017 ricorda i primi 10 anni di attività
I numeri che rappresentano i 10 anni di vita di Beat Leukemia:
-oltre 750.000 Euro donati per il sostegno alla ricerca scientifica in Italia e la diffusione di informazione e sensibilizzazione di cui:
-330.000 Euro di borse di studio a livello nazionale assegnate per Beat Leukemia a cura della Società Italiana di Ematologia (S.I.E.) e Società Italiana di Ematologia Sperimentale;
-331.000 Euro di progetti di ricerca avviati presso primari ospedali in Italia;
-oltre 100.000 Euro di materiali ed eventi informativi gratuiti per la sensibilizzazione ai tumori del sangue;
-oltre 10.000 Euro di attrezzature donate ad ospedali;
-21 presentazioni in scuole ed Università in tutta Italia;
-7 incontri informativi istituzionali in collaborazione con il Comune di Milano, aperti alla Cittadinanza e gratuiti per informare sulle cellule staminali;
-7 BL (Beat Leukemia) Day informativi gratuiti sui temi quali il trapianto di midollo, l’esperienza di chi ha vinto la leucemia, la parola ai ricercatori in prima linea contro la leucemia, informazione e sensibilizzazione ai tumori del sangue attraverso la presentazione del sito internet www.beat-leukemia.org e il libro di Alessandro Cevenini “Il Segreto è la Vita”.
L’impegno della Fondazione è costante e continuo; il pensiero di Alessandro Cevenini è stato raccolto nel 2012 nel volume “Il Segreto è la Vita” (edizioni Piemme) che raccoglie i pensieri di Ale. Parole ricche di forza, speranza e positività. Colpisce i lettori per il suo tono positivo, capace di trasmettere motivazioni a chi deve lottare contro la malattia. Il libro è stato tradotto in inglese e spagnolo.
I progetti futuri sono diversi e contano collaborazioni rilevanti come annuncia Michele Cevenini, Presidente di Beat Leukemia e fratello di Alessandro: “In collaborazione con la Rete Ematologica Lombarda stiamo realizzando un sistema di diagnosi personalizzata nelle leucemie, cosicché ogni paziente possa avere al momento della prognosi la migliore cura personalizzata per il suo tipo di malattia con un potenziale massimo di possibilità di guarigione e minori effetti collaterali possibili: sono già stati stanziati e parzialmente erogati 150.000 euro. Così come con Ospedale Policlinico, San Raffaele di Milano e San Matteo di Pavia stiamo avviando un progetto di ricerca per indagare le possibili cause della leucemia; al riguardo sono già stati stanziati 22.000 euro. A questi si aggiunge un progetto di ricerca per 22.500 euro sulla leucemia dei bambini che si svolgerà presso i laboratori della Fondazione Tettamanti nell’Ospedale San Gerardo di Monza.”
Ufficio Stampa BEAT LEUKEMIA
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